domenica 10 aprile 2016

Scrittura creativa diario - Andrea Biadigo

Finalmente in classe si parla di emozioni, delle nostre emozioni, di noi adolescenti, positive o negative, e soprattutto di come poterle affrontare e gestire! C'è chi ascolta musica, chi suona uno strumento, chi balla, chi fa sport, chi legge, chi si confida con un'amica, chi disegna, chi piange, chi mangia dolci, etc...ma soprattutto abbiamo scoperto che molti di noi amano scrivere e tenere diari! Così, dopo aver letto insieme alcune pagine di diari più o meno famosi, tutti abbiamo provato a comporre una pagina di diario, in cui parlare di noi stessi o fingere di essere qualcun altro... Il primo elaborato che vogliamo condividere con voi è quello del nostro compagno Andrea Biadigo! Buona lettura!


 8 aprile 2016

Caro diario,
il mese scorso mia nonna, mia zia Ja, mia zia Marina ed io saremmo dovuti partire per Parigi.
Ero al massimo della felicità perché per andare a Parigi avremmo dovuto prendere l'aereo e io, su un aereo, non ci ero mai salito! Ci saremmo imbarcati in un aeroporto di Bergamo, quindi la notte ho dormito a casa di zia Marina. Mi sono dovuto però alzare molto presto, ma io ero talmente felice di poter volare per la prima volta che quasi non mi interessava a che ora mi sarei dovuto svegliare. Mi dicevo…che bello!!!! Ancora poche ore e sarò su un aereo diretto a Parigi e in più i miei compagni di classe saranno a studiare, mentre io sono a divertirmi... insomma c'erano tutti i presupposti perché fosse una vacanza bellissima. La mattina mi sono alzato alle 5:00, stanco ma euforico. Ci siamo cambiati in fretta, abbiamo preso la macchina e ci siamo diretti all’aeroporto dove abbiamo fatto colazione. Più tardi ci siamo diretti al check-in ma...panico! il mio biglietto era sparito, non era in nessuna tasca e in nessuna borsa... Per fortuna l'avevamo dimenticato su un tavolino mentre facevamo colazione.
Superato il check-in mi sono preso un libro da leggere in aereo. Mentre aspettavo la chiamata del nostro volo scattavo foto a volontà e giocavo un po' col telefono. Che bello!!!! Che bello!!! continuavo a dirmi... ero al settimo cielo!!!!!!!!!
Finalmente hanno chiamato il nostro volo, avrei voluto superare tutta la fila per entrare subito nell'aereo.
E’ arrivato il turno di zia Marina, di zia Ja e finalmente il mio!!!!
La signorina, che controllava le persone che dovevano salire sull'aero, mi ha chiesto la carta d'identità, il biglietto e... LA DELEGA!!!!! Noi non sapevamo nemmeno che avremmo dovuto portarla. Purtroppo era obbligatoria perché ad accompagnarmi c'era la nonna e non la mamma e, essendo io minorenne, avrei dovuto averla.
Che rabbia!!!!! Che tristezza!!!! avrei voluto piangere! La mia vacanza a Parigi e il mio volo in aereo tutto sfumato per una maledettissima delega.
Per ora ti saluto caro diario, dopo lo sfogo mi sento un po’ meglio, ma ti aggiornerò presto!

Con affetto
Andrea Biadigo




4 commenti:

  1. non disperare andrea, ci sarà una prossima volta.sei talmente giovane che non ti mancherà l'occasione di volare

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  2. Bravo come sempre, possiamo rifarci, magari in luogo esotico. Non sarebbe male. Che onore ci sono anch'io. Aspetto un tuo nuovo racconto. Zia Marina

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  3. Bravo Andrea, ci rifaremo magari dall'altra parte del mondo, ma con la delega però. Zia Marina

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  4. che sfortuna che hai avuto io mentre leggo questo testo rido ma tu avrai pianto. mi dispiace

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