8 aprile 2016
Caro diario,
il mese scorso mia nonna, mia zia Ja, mia zia Marina
ed io saremmo dovuti partire per Parigi.
Ero al massimo della felicità perché per andare a
Parigi avremmo dovuto prendere l'aereo e io, su un aereo, non ci ero mai
salito! Ci saremmo imbarcati in un aeroporto di Bergamo, quindi la notte ho
dormito a casa di zia Marina. Mi sono dovuto però alzare molto presto, ma io
ero talmente felice di poter volare per la prima volta che quasi non mi
interessava a che ora mi sarei dovuto svegliare. Mi dicevo…che bello!!!! Ancora
poche ore e sarò su un aereo diretto a Parigi e in più i miei compagni di
classe saranno a studiare, mentre io sono a divertirmi... insomma c'erano tutti
i presupposti perché fosse una vacanza bellissima. La mattina mi sono alzato
alle 5:00, stanco ma euforico. Ci siamo cambiati in fretta, abbiamo preso la
macchina e ci siamo diretti all’aeroporto dove abbiamo fatto colazione. Più
tardi ci siamo diretti al check-in ma...panico! il mio biglietto era sparito,
non era in nessuna tasca e in nessuna borsa... Per fortuna l'avevamo
dimenticato su un tavolino mentre facevamo colazione.
Superato il check-in mi sono preso un libro da leggere
in aereo. Mentre aspettavo la chiamata del nostro volo scattavo foto a volontà
e giocavo un po' col telefono. Che bello!!!! Che bello!!! continuavo a dirmi...
ero al settimo cielo!!!!!!!!!
Finalmente hanno chiamato il nostro volo, avrei voluto
superare tutta la fila per entrare subito nell'aereo.
E’ arrivato il turno di zia Marina, di zia Ja e
finalmente il mio!!!!
La signorina, che controllava le persone che dovevano
salire sull'aero, mi ha chiesto la carta d'identità, il biglietto e... LA
DELEGA!!!!! Noi non sapevamo nemmeno che avremmo dovuto portarla. Purtroppo era
obbligatoria perché ad accompagnarmi c'era la nonna e non la mamma e, essendo
io minorenne, avrei dovuto averla.
Che rabbia!!!!! Che tristezza!!!! avrei voluto piangere!
La mia vacanza a Parigi e il mio volo in aereo tutto sfumato per una
maledettissima delega.
Per ora ti saluto caro diario, dopo lo sfogo mi sento
un po’ meglio, ma ti aggiornerò presto!
Con affetto
Andrea Biadigo
non disperare andrea, ci sarà una prossima volta.sei talmente giovane che non ti mancherà l'occasione di volare
RispondiEliminaBravo come sempre, possiamo rifarci, magari in luogo esotico. Non sarebbe male. Che onore ci sono anch'io. Aspetto un tuo nuovo racconto. Zia Marina
RispondiEliminaBravo Andrea, ci rifaremo magari dall'altra parte del mondo, ma con la delega però. Zia Marina
RispondiEliminache sfortuna che hai avuto io mentre leggo questo testo rido ma tu avrai pianto. mi dispiace
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