Anche la nostra compagna Irene Bottazzi ha scelto di condividere con voi i suoi pensieri sulla vicenda di Rita Atria... nella sua pagina di diario ha dato voce a tutte le nostre emozioni.
12 – 3 – 16
Caro Diario,
Oggi a scuola abbiamo parlato della mafia: la prof
ci ha letto una pagina di diario di una ragazzina vittima di mafia, Rita Atria.
Ci ha detto che sarebbe stato per noi un cazzotto
nello stomaco, e lo è stato davvero! In pratica in questa vicenda c’è più ingiustizia
che giustizia, le persone a lei più vicine si '' allegano '' con la mafia per
non morire. Mi ha scioccato la storia di una ragazzina di appena 12 anni non
apprezzata dalla madre e alla quale sono morti per mafia il padre e il
fratello, le persone più care. Che cosa brutta non sapere su chi poter contare,
non avere nessuno a fianco… L'unica
cosa che penso e spero è che non succeda MAI a me, non avere un padre, non
avere un fratello, non avere la madre, anzi avercela ma che ti disprezza! Però
lei aveva Borsellino, una persona che le stava vicino e la sosteneva nella
lotta alla mafia. Ma anche lui le viene ucciso. Per me sarebbe stato meglio se
non lo avesse conosciuto affatto. Una vita senza amore…io questo non lo potrei
sopportare! Pensare che una ragazzina ha sopportato tutto questo mi fa stare
male! Aiuto!
Comunque ringrazio Dio di non avere una vita di
inferno come è stata quella di questa ragazzina così coraggiosa da combattere
sola contro tutto e tutti.
Povera Rita…
La tua scrittrice
Irene Bottazzi
Brava molto bello è stupendo
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