venerdì 5 febbraio 2016

Scrittura creativa fantasy - Anna Colombo

Uno degli elaborati che ci è piaciuto di più è questo, scritto dalla nostra compagna Anna Colombo, che ha saputo incantarci con un racconto fantasy che sotto certi aspetti ricorda un po' le fiabe e le favole che lo scorso anno ci hanno tanto appassionato! Perché quindi non condividerlo con voi?!

LA LOTTA CONTRO GORTOX

Alchemia era una giovane alchimista e viveva nel regno sperduto di Magicabula. Lei era una ragazza semplice, abbastanza disordinata, di statura piuttosto alta e slanciata dalla pelle olivastra e capelli neri come ebano. La sua pettinatura era semplice e costante: una folta coda piena di nodi causati dal cuscino, come diceva scherzosamente lei. I suoi occhi erano la sua soddisfazione, grandi e di color blu oltremare che brillavano quando era felice. Ma Alchemia, in realtà, nascondeva un segreto: benché tutti sapessero che lei era  un’alchimista, poche persone erano  consapevoli della sua abilità nella lettura del pensiero. Infatti, a scuola le sue materie preferite erano arte illusionistica e previsione del futuro, dove era particolarmente avvantaggiata poiché il futuro è determinato dal volere delle persone, come diceva Madame Sarah, la sua insegnante. Sul regno di Alchemia, Magicabula, incombeva da tempo una terribile minaccia: infatti un antenato dei fondatori di Magicabula, Gortox , aveva bevuto un filtro che lo aveva reso una creatura mutaforme. Dunque, Alchemia era stata incaricata di sconfiggere Gortox, perché quest’ultimo minacciava di creare un esercito di potentissimi maghi mutaforme. Per Alchemia era giunta l’ora di andare; così iniziò il suo cammino verso le periferie più remote del regno, nonché dimora dello stesso Gortox. Durante il viaggio si accampava per la notte e al mattino presto riprendeva il cammino. Le piaceva la vita da eremita; la mattina la svegliava il soffiare del vento sui campi di grano, oppure adorava stare ore ed ore a contemplare la rugiada mentre progettava la sua vita. Dopo il terzo giorno era giunta a destinazione. Appena arrivata fu un ticchettio causato dal gocciolare dell’acqua che destò un sospetto ad Alchemia, la quale, dopo aver sceso una scalinata, vide un cervo dagli occhi verdi, apparentemente crudeli. Doveva essere lui, sì era proprio lui: Gortox le aveva teso una trappola e lei sentiva tutti quei pensieri maligni che ronzavano nella mente del nemico; erano tutte idee, l’una diversa dall’altra, accomunate dalla vanità del loro proprietario, il quale se ne stava seduto in un angolo dello scantinato a sghignazzare. Ad un tratto, ad Alchemia venne in mente un piano nel quale lei avrebbe dovuto giocare sui punti deboli dell’avversario; così gli disse:” Ho sentito dire che sei particolarmente destreggiato nella metamorfosi.” Poi riprese:” Insegnami qualcosa a riguardo!” Gortox, all’udire di quelle parole ,non esitò a mettersi in mostra, quindi si trasformò in una lepre. Alchemia ricominciò: ”Adesso trasformati in un gattino!” E quello  si trasformò. Infine Alchemia gli ordinò di trasformarsi in una formica e ancora una volta questo obbedì in preda alla vanità. Allora la protagonista scattò e, con un solo balzo, fu addosso al nemico, il quale, capito il tranello, cercò di svicolarsi, ma ormai era troppo tardi perché Alchemia lo aveva schiacciato: la ragazza aveva vinto. Una volta tornata a casa, la ragazza venne accolta dalle acclamazioni della sua gente, la gente di Magicabula, la gente di quel fantastico regno sperduto, che fino ad allora era stato minacciato dal maligno Gortox e che adesso poteva vivere magicamente felice e contento.
 Anna Colombo

1 commento:

  1. Bel testo spiegato talmente bene che ad un certo punto mi è sembrato di entrarci

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