lunedì 8 febbraio 2016

Scrittura creativa fantasy - Irene Bottazzi


Che fantasia Irene Bottazzi! Divertitevi anche voi a leggere l'avventura dell'eroina del racconto...

Ero sulla barca per andare in Grecia; passate due ore iniziò una tempesta, meno male che ero vicino a riva …

… scesi dalla barca e all'improvviso sentii un terremoto, che mi buttò a terra. Mi alzai e vidi subito che un vulcano stava fumando e pensai che dopo due o tre giorni avrebbe eruttato. Quindi decisi di costruirmi un rifugio su un albero con dei rami, (mio padre mi ha insegnato molto). Quando spuntò il sole, però, mi attaccò un drago e mi portò sopra una montagna; la regina Sabrina mi chiese di salvarla. Io non capivo cosa dicesse, quindi chiesi <<lo ripeta meglio per favore>>. Lei mi disse <<ci sono persone che vogliono disintegrare il regno degli unicorni. Il loro corno fa ringiovanire, per questo Luciferos vuole togliere loro i corni. Ti affido il mio Canedragococcoloso per andare dagli unicorni, tieni, mi raccomando, avrai anche una ricompensa, riceverai dei poteri>>. In quel momento non potevo resistere, e le risposi <<ok>>. La mattina seguente presi il Canedragococcoloso e partii. Iniziai a vedere 5 unicorni, poi 10 e poi 20, insomma una cosa fantastica. Da lontano vidi Luciferos. Con il Canedragococcoloso mi avvicinai, e iniziai a minacciarlo. Lui se ne andò dicendo <<tornerò>>. Io veloce veloce con il Canedragococcoloso andai dalla regina Sabrina, le chiesi dei poteri per sconfiggere Luciferos. Una volta ricevuti, mi diressi verso la città degli unicorni. Vidi Luciferos che stava attaccando uno strano aggeggio su un corno. In quel preciso istante, urlai <<stai fermo!>>, gli lanciai lo sputo coccoloso (si tratta di uno sputo di fuoco). A quel punto mi avvicinai e iniziai a lottare a mani nude. Dopo un calcio, un pugno e delle coltellate, mi stancai e gli lanciai il piede di ferro infuocato su tutto il corpo, e lo spiaccicai per terra. Lo portai dalla principessa Sabrina, che decise di sotterrarlo; lo feci e con i poteri ricevuti creai la Unicornolandia, e una cuccia gigante per il mio compagno di viaggio il Canedragococcoloso.


Irene Bottazzi

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