venerdì 5 febbraio 2016

Se fossi Dante...


Leggere Dante Alighieri, al quale abbiamo dedicato il titolo e l’ispirazione di questo blog, ci ha aperto molti orizzonti, ci ha incuriositi, ci ha sorpresi in molte parti, coinvolti e appassionati, a volte inorriditi e spaventati, ma mai lasciati indifferenti. È strano pensare che un poeta di settecento anni fa possa risultare contemporaneo sotto tanti aspetti e possa affascinare giovani lettori come noi! Dopo aver osservato la struttura dell’oltretomba dantesco, aver letto, commentato e ascoltato alcuni canti e ammirato i video della ricostruzione tridimensionale dell’Inferno, abbiamo volato con la fantasia e abbiamo finto di essere Dante, pensando a un Inferno contemporaneo, a quali peccati punire, con quali pene, con o senza contrappasso, a come strutturarlo,… Beh, tra i tanti elaborati originali, ce n’è stato uno, quello della nostra compagna Alice Senafarre, che ci ha colpiti particolarmente…che ora condividiamo con voi!



Se io fossi Dante e mi trovassi esattamente in quest’epoca che sto vivendo io, sarei molto triste e farei di tutto per salvare questo nostro pianeta che si sta autodistruggendo. Mi sentirei come un messaggero di pace e giustizia che vuole salvare il mondo, vuole purificarlo. Che disastro, analizzando ciò che mi sta intorno vedo tante cose negative: le guerre, il terrorismo, le armi, l’odio, la sete di potere. Gli uomini litigano, si ammazzano, si odiano, si insultano, si ingannano, rubano… Gli uomini trattano male gli animali, li uccidono, li abbandonano. E anche la natura, sempre a causa di molti uomini, è in pericolo! Il disboscamento! Se non ci saranno più piante mancherà l’ossigeno, il verde, la bellezza dei paesaggi; aumenteranno le frane. L’inquinamento delle acque: pesci che muoiono, petrolio ovunque!L’aria non è pura, c’è smog, non si riesce a respirare e ci si ammala. Che fare?

Dante ai giorni nostri si trova in un’epoca totalmente diversa dalla sua: la visione del mondo è eliocentrica, la tecnologia è super avanzata, non si può certo parlare di “Inferno” e di peccato e bisogna trovare una soluzione che faccia capire agli uomini che si stanno autodistruggendo. Se io fossi Dante quindi scriverei un libro dove parlerei delle brutture dell’umanità correlate da immagini anche cruente, ma reali, di fatti terribili che accadono ogni giorno. Poi organizzerei delle conferenze a livello mondiale per far capire agli uomini che stanno sbagliando e che l’energia positiva potrà salvare il nostro pianeta. Gli ingredienti sono: rispetto, pace, amore, armonia, bontà, gioia, felicità, benessere e serenità. Il rispetto deve diventare la legge unica del mondo. Non me la sentirei di punire nessuno e di collocare nessuno nei “cerchi” dell’Inferno, mi limiterei a predicare l’energia positiva e preferirei combattere il male con il bene. Sarà difficile salvare il Mondo in questo modo, ma almeno avrei fatto un tentativo. Dante diventerebbe un messaggero di pace e di giustizia e, forse, dando il buon esempio, si spera che la maggior parte degli abitanti della Terra lo potrebbero seguire e si purificherebbero come lui voleva davvero!      



Alice Senafarre                                                                                  

4 commenti:

  1. Bel testo soprattutto la parte sugli animali e l'ambiente

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  2. sei bravissima una scrittrice nata complimenti

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  3. sei bravissima
    una scrittrice nata complimenti DAVVERO

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