Il caso della Signora Brown secondo il nostro compagno Andrea Chironi! Da leggere!
MORTE A LOS ANGELES
La
signora Maria Brown, una vecchietta arzilla di 81 anni, era proprietaria
di una grande azienda vinicola. Era molto ricca, viveva a Los Angeles in una
villa con piscina e giardino e aveva molta servitù. Aveva un figlio di nome
Carlo Red che viveva in Europa per commerciare i vini di famiglia. Una sera
alla settimana Maria andava a cena dal signor Grey, un grande giocatore di
scacchi, suo vicino di casa e dava la serata libera alla servitù.
Così fece quella sera.
Tornata a casa, Maria, che era una persona
molto abitudinaria, bevve come sempre una tazza di tè prima di dormire. La
mattina seguente, la domestica, salita a portarle la colazione, la trovò morta
nel suo letto. Con grande agitazione chiamò subito la polizia e l’ispettore
Nelson White si presentò alla villa. Subito si mise ad indagare sulla causa della morte.
Mandò i suoi collaboratori a cercare indizi
e nella camera della signora Maria trovarono una tazza rovesciata con un avanzo
di tè. La polizia scientifica analizzò il liquido e trovò tracce di un veleno
molto potente che paralizzava la vittima e la portava alla morte.
Nelson White si mise a interrogare i
sospettati: il giardiniere, la cameriera, la cuoca e il vicino di casa. Erano
gli unici ad avere accesso alla casa. Però ognuno di loro aveva un alibi: la
cameriera era a cena con la sua
famiglia, la cuoca era andata a trovare la madre in clinica, il giardiniere era
andato a visitare l’acquario e il vicino, terminata la cena con Maria, era
andato dagli amici per una partita a scacchi. Nelson si recò a verificate gli alibi. Arrivato all’acquario scoprì che la sera prima si era svolta una festa
di beneficenza e gli invitati dovevano firmare un registro.
Ma l’ispettore si accorse che il nome di
Mattia Green, il giardiniere, non risultava.
Tornato alla villa lo interrogò nuovamente
mettendolo alle strette. Mattia, non avendo più chance, ammise di essere il
colpevole. Spiegò di essersi vendicato perché Maria, essendo molto taccagna, non
lo pagava e lui la odiava. I fatti si erano svolti in questo modo: il giorno
prima aveva lasciato una finestra accostata, per rientrare alla sera e
commettere l’omicidio. Così aveva avvelenato il tè di Maria con un veleno
ricavato dalle bacche di una pianta che aveva in giardino. Si era anche
informato della festa all’acquario, ma non era stato molto furbo a non firmare
il registro.
L’ispettore Nelson lo arrestò
immediatamente e risolse brillantemente il caso.
Bello... Ma quindi Christian Andrea e chironi hanno lavorato insieme?! L'ho capito dai nomi
RispondiEliminaBellissimo e anche molto chiaro
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