Leggere
Dante Alighieri, al quale abbiamo dedicato il titolo e l’ispirazione di questo
blog, ci ha aperto molti orizzonti, ci ha incuriositi, ci ha sorpresi in molte
parti, coinvolti e appassionati, a volte inorriditi e spaventati, ma mai
lasciati indifferenti. È strano pensare che un poeta di settecento anni fa
possa risultare contemporaneo sotto tanti aspetti e possa affascinare giovani
lettori come noi! Dopo aver osservato la struttura dell’oltretomba dantesco,
aver letto, commentato e ascoltato alcuni canti e ammirato i video della
ricostruzione tridimensionale dell’Inferno, abbiamo volato con la fantasia e
abbiamo finto di essere Dante, pensando a un Inferno contemporaneo, a quali
peccati punire, con quali pene, con o senza contrappasso, a come strutturarlo,…
Beh, tra i tanti elaborati originali, ce n’è stato uno, quello della nostra
compagna Alice Senafarre, che ci ha colpiti particolarmente…che ora
condividiamo con voi!
Se
io fossi Dante e mi trovassi esattamente in quest’epoca che sto vivendo io,
sarei molto triste e farei di tutto per salvare questo nostro pianeta che si
sta autodistruggendo. Mi sentirei come un messaggero di pace e giustizia che
vuole salvare il mondo, vuole purificarlo. Che disastro, analizzando ciò che mi
sta intorno vedo tante cose negative: le guerre, il terrorismo, le armi,
l’odio, la sete di potere. Gli uomini litigano, si ammazzano, si odiano, si
insultano, si ingannano, rubano… Gli
uomini trattano male gli animali, li uccidono, li abbandonano. E anche la
natura, sempre a causa di molti uomini, è in pericolo! Il
disboscamento! Se non ci saranno più piante mancherà l’ossigeno, il verde, la
bellezza dei paesaggi; aumenteranno le frane. L’inquinamento delle acque: pesci
che muoiono, petrolio ovunque!L’aria
non è pura, c’è smog, non si riesce a respirare e ci si ammala. Che
fare?
Dante
ai giorni nostri si trova in un’epoca totalmente diversa dalla sua: la visione
del mondo è eliocentrica, la tecnologia è super avanzata, non si può certo
parlare di “Inferno” e di peccato e bisogna trovare una soluzione che faccia
capire agli uomini che si stanno autodistruggendo. Se
io fossi Dante quindi scriverei un libro dove parlerei delle brutture dell’umanità
correlate da immagini anche cruente, ma reali, di fatti terribili che accadono
ogni giorno. Poi organizzerei delle conferenze a livello mondiale per far
capire agli uomini che stanno sbagliando e che l’energia positiva potrà salvare
il nostro pianeta. Gli
ingredienti sono: rispetto, pace, amore, armonia, bontà, gioia, felicità,
benessere e serenità. Il rispetto deve diventare la legge unica del mondo. Non
me la sentirei di punire nessuno e di collocare nessuno nei “cerchi”
dell’Inferno, mi limiterei a predicare l’energia positiva e preferirei
combattere il male con il bene. Sarà difficile salvare il Mondo in questo modo,
ma almeno avrei fatto un tentativo. Dante diventerebbe un messaggero di pace e
di giustizia e, forse, dando il buon esempio, si spera che la maggior parte
degli abitanti della Terra lo potrebbero seguire e si purificherebbero come lui
voleva davvero!
Alice Senafarre
Bel testo soprattutto la parte sugli animali e l'ambiente
RispondiEliminasei bravissima una scrittrice nata complimenti
RispondiEliminasei bravissima
RispondiEliminauna scrittrice nata complimenti DAVVERO
sei bravissima
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